martedì 24 giugno 2014

Blatter: "Il calcio più importante dell'insoddisfazione della gente"




Certo, finché lui sta lassù...

Ho scoperto solo ora dichiarazioni risalenti a giugno 2013, di fronte alle proteste di migliaia di brasiliani  durante la Confederations Cup. Proteste che si stanno ripetendo in questo mese, sempre ben nascoste e represse anche con metodi illegali, come manganellate e lacrimogeni a fronte di manifestanti pacifici. E' sempre complicato schierarsi in questi casi, proprio per questo mi disgustano parole come quelle pronunciate dal presidente della Fifa: "Il Brasile ha chiesto i Mondiali, non siamo stati noi ad imporli. I brasiliani sapevano che, per organizzare una buona edizione dei Mondiali, dovevano costruire stadi"Come se fossero stati interpellati i cittadini brasiliani.
In un precedente articolo, ho evidenziato i punti che vengono contestati al governo brasiliano, sulle modalità con cui è stata organizzata la coppa, fra cui leggi ad-hoc, deroghe ambientali, addirittura una lista di parole utilizzabili in pubblcità solo con permesso della Fifa, come Natal 2014 (Natal è sia la città che ospita la coppa, che il Natale).

Imparziale?
Nessun italiano dimenticherà l'assenza di Sepp alle premiazioni del mondiale in Germania vinto dall'Italia; quest'anno è abbastanza chiaro che lo svizzero tifi brasile: è stato sorpreso ad esultare durante il gol verdeoro nella prima partita e ha difeso l'arbitro che ha concesso un rigore generoso al Brasile.

9 morti? Tranquilli tifosi, si gioca!
L'apertura di una voragine causa pioggia nei pressi dello stadio è finita sui giornali. Ma spesso i titoli hanno ignorato la tragedia della gente (9 morti e famiglie senza più casa) per pensare al regolare svolgimento della partita. 
La notizia non finisce sulla homepage né di La repubblica che del Corriere o della Gazzetta dello sport, impegnate dai risultati sportivi e dalle solite cianfrusaglie di casa nostra.
Beh, ulteriore conferma della pochezza e bassezza del giornalismo massificato. 

Politica
Se poi ricordiamo che questo è anno di elezioni presidenziali in Brasile, strani pensieri possono venire alla mente. I maggiori opinionisti ritengono infatti che una vittoria del Brasile renderebbe Dilma ancora più forte. Hai voglia a protestare contro il mondiale, quando la stragrande maggioranza della gente si fa influenzare nelle scelte politiche da un esito sportivo.
Ma, dimenticavo, in Brasile il calcio è molto più di uno sport...


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