domenica 9 febbraio 2014

Per gli amanti del peperoncino: molho de pimenta !!!

Maneggiare con cautela!

Chi non ha provato il peperoncino baiano non sa cosa si perde! Innanzitutto, esiste una grande varietà di specie: da quelli poco piccanti, che danno però un grande aroma ai cibi, a quelli piccantissimi, al punto di lacrimare.

Sono andato al mercatino del mio quartiere ed ho comprato 1 Real di peperoncino, chiedendo di misturare le 2 specie che il tipo aveva. Mi ha dato una quantità tale da incendiare tutto il vicinato!
Nel piatto vedete quello più piccolo il "Malagueta", che è il più piccante ed intorno quello più aromatico "Americana" o "Doce" (dolce)


Allora ho pensato di fare come ho visto in molte case brasiliane: un molho, ovvero misturare il peperoncino ad un po' di aceto ed olio di oliva, schiacciarli con il machucador di legno e conservarlo in un vasetto di vetro, utilizzandolo nei piatti a proprio piacimento. In questo modo, si conserva anche per settimane.

Il risultato è stato più che soddisfacente! (a patto di non usarne più di qualche goccia...)
Ah, volendo si può fare un molho anche più saporito, aggiungendo sale, zucchero, noce moscata, aglio, cipolla, ecc. Trovate varie ricette con suggerimenti di tutti i tipi, per esempio l'utilizzo del frullatore.


venerdì 7 febbraio 2014

Mangiare con 1 Real al ristorante popolare: una soluzione da importare in Italia?





E' aperto a tutti, senza distinzione di reddito. 
Costa solo 1 REAL ! I bambini con meno di 5 anni non pagano nulla!
Il menù ha una parte uguale tutti i giorni (riso e fagioli, naturalmente) ed una variabile. E c'è persino il succo!
Sono circa 4,500 le persone che ogni giorni si servono delle 2 sedi di Salvador (quartieri Comércio  e Liberdade). Nati nell'ambito del progetto FOME ZERO, con l'obiettivo di consentire l'accesso ad un'alimentazione sana soprattutto a persone senza fissa dimora, disoccupati, pensionati, lavoratori "informali" e giovani. In realtà sono utilizzati anche da persone con lavori "normali", che preferiscono risparmiare ed accontentarsi con una qualità del cibo non eccelsa, ma comunque (ve lo assicuro) accettabile.

Quando in Italia?
I dati ISTAT del 2012 rivelano che in Italia il 16% delle persone non possono permettersi un pasto adeguato ogni 2 giorni.
Le mense Caritas stanno facendo un grandissimo lavoro per soddisfare la domanda sempre maggiore, soprattutto nelle grandi città, e non solo da parte di immigrati. 
Alla caritas di Bologna per esempio, se fino a poco tempo fa, le presenze in mensa erano 65% stranieri e 35% italiani, oggi si conta il 60% di italiani e il 40% di persone che vengono da altri Paesi. Ma preoccupa anche il costante abbassamento dell'età: chi chiede un pasto alla Caritas oggi ha in media 45 anni.