venerdì 27 giugno 2014

Antonello Veneri, un fotografo innamorato del Brasile

Le sue foto realizzate a Salvador de Bahia gli hanno valso il premio dei lettori National Geographic.
Da vedere ed apprezzare!! 
http://www.nationalgeographic.it/fotografia/2014/05/14/foto/salvador_de_bahia_citt_al_femminile-2141359/1/

Il mio viaggio 2014: vincono le donne del Brasile
foto di Antonello Veneri
Questa è la foto che più mi ha colpito, per la semplicità e la creatività di questi bambini che festeggiano il carnevale a modo loro.
Antonello, che ho conosciuto di persona un po' per caso, ha scelto la donna come soggetto delle sue fotografie. Di lui mi ha colpito la sua passione per la fotografia, che per lui è come una compagna di vita in carne ed ossa.
Ecco come descrive il lavoro fatto:

"Città femminile, legata all'acqua del mare e delle piogge torrenziali, ai culti sacri del candomblé (religione di origina africana n.d.r.) e ai riti pagani del carnevale, Salvador de Bahia rappresenta l'essenza più profonda del Brasile.

Più di San Paolo o Rio de Janeiro, la cui dimensione internazionale ne ha cambiato l'identità.
Arrivando qui è immediata la sensazione di trovarsi in mezzo a tante contraddizioni, con un senso di pieno e di vuoto, in cui a prevalere sono i colori dell'azzurro e del verde.

Salvador de Bahia non è una città per turisti e non sono sufficienti pochi giorni per conoscerla ed adattarsi al senso di insicurezza, al traffico caotico e alle attese, alle pioggie e alle risate improvvise, alla gentilezza naturale delle persone e alle coincidenze del destino.

È tutto troppo semplice e al tempo stesso complesso. Ci vuole poco per coglierne le contraddizioni ma ci vuole tempo per capire che qui tutto si alimenta del proprio contrario.

Agli uomini spesso assenti e sfuggenti, ritratti nelle foto, fa da controcanto la figura femminile che attraversa la vita con l'eleganza tutta africana del suo andare e che, pur con mille problemi da affrontare, fa funzionare la città.

Ma in questa città degli eccessi e dei paradossi, vitale e violenta, liberale e provinciale, , tutto si muove. Anche quando, apparentemente, non c'è movimento. Ed è nelle comunidades (preferibile al termine favelas n.d.r.) del centro di Salvador e nei quartieri della periferia che nascono le novità, le tendenze e che si trova l'energia vitale di questa città".

fonte: http://www.nationalgeographic.it/

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