lunedì 5 gennaio 2015

Guidare in Brasile


 

Bisogna distinguere 2 casi: il turista e il residente in Brasile, con regolare visto.


Turista 
Sarà sufficiente presentare la patente italiana, accompagnata naturalmente dal passaporto, che attesterà la permanenza in Brasile da meno di 3 mesi (tempo oltre il quale un turista non può restare in territorio brasiliano).
La patente internazionale non è indispensabile.
Non fatevi fregare da qualche poliziotto non aggiornato o che finge di non esserlo: prima del 2010 era necessario portare la traduzione giurata della patente oppure la patente internazionale.
A scanso di equivoci potreste stamparvi e portare sempre con voi l'articolo corrispondente (paragrafo 3 dell'art. 1 della risoluzione 193:

O condutor ... deverá portar a carteira de habilitação estrangeira, dentro do prazo de validade, acompanhada do seu documento de identificação.

Residente
Al residente non è sufficiente guidare con la patente italiana, ma dovrà recarsi al DETRAN (la nostra motorizzazione) della propria città per chiedere la conversione della patente italiana. 
Per far ciò occorre:
-presentare il CIE (la carta di identità dello straniero residente in Brasile) e il CPF (codice fiscale brasiliano, semplice da ottenersi anche per i non residenti)
-presentare la patente italiana
-sottoporsi ad test psicofisico e ad una visita medica nei giorni successivi
-pagare una tassa di 258,24 Reais

L'esame medico è un semplice visita oculistica, mentre il test è un colloquio breve con uno psicologo e un test di logica. È necessario conoscere il portoghese, ovviamente.

Se tutto vi va bene, entro 15 giorni riceverete la patente, con validità di 5 anni.

 

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